Spesso una delle convinzioni più diffuse quando si parla di dieta è che sia "necessario" avere fame, altrimenti significa che non si sta perdendo peso.
Da una parte è vero che, quando si cerca di modificare il proprio stile di vita e migliorare le abitudini alimentari, è possibile, nelle prime settimane, avvertire fame. D'altro canto, però, questo accade solo in alcuni casi e dovrebbe, comunque, durare pochi giorni. È necessario cercare di resistere, pensando ai benefici a lungo termine di ciò che si sta facendo. Il nostro cervello, infatti, ha bisogno di tempo per adattarsi ai nuovi stimoli.
Inoltre esistono alimenti e strategie che è possibile adottare per rendere questo percorso molto più semplice.
1) fare bocconi piccoli e masticare con cura, così da assaporare i cibi e facilitare la digestione, inoltre consumare il pasto lentamente permette ai segnali provenienti dallo stomaco di raggiungere il cervello e generare senso di sazietà;
2) preferire pasti più frequenti ma di piccolo volume piuttosto che due o tre pasti abbondanti, così da ridurre i periodi di digiuno;
3) inserire nel pasto alimenti magri e ricchi di proteine, come latte scremato, yogurt, ricotta, carne e pesce magri, la loro lenta digestione, infatti, prolunga il senso di sazietà;
4) preferire fonti di carboidrati a basso indice glicemico, quali pane, pasta e cereali integrali ed i legumi, riducendo invece dolci, zucchero, succhi di frutta e bevande zuccherate in genere, i quali determinano variazioni repentine di glicemia e di conseguenza provocano sensazione di fame poco dopo il pasto;
5) consumare regolarmente frutta e verdura che, essendo ricche di acqua e fibre, determinano velocemente senso di sazietà;
6) mantenersi idratati e bere spesso, poichè può capitare di confondere lo stimolo della sete con quello della fame.
Bisogna inoltre ricordare che una dieta equilibrata prevede e include tutte le categorie di alimenti e non dovrebbe mai essere eccessivamente restrittiva. Se si sta seguendo una dieta estremamente ipocalorica e/o priva di carboidrati, è probabile che lo sforzo richiesto sia troppo, soprattutto se si pensa ai deludenti risultati che questo tipo di approccio danno nel lungo termine.
Se la fame "ingestibile" dura più di un paio di settimane è sempre consigliabile rivolgersi al proprio dietista che, modellando la dieta sulle caratteristiche e sulle esigenze individuali, saprà accompagnarvi, in modo graduale ma duraturo, al vostro obiettivo.
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